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Sveglia , colazione e partenza alle 7,15 verso Tiberiade attraverso la Valle di Bataf. Confiniamo a sx con il Libano a dx con la Siria. Si coltivano mango, avocado, banane,grano, olive. Questa valle è data da una spaccatura terrestre che dal Libano arriva fino ai laghi dell’Africa ed è sotto il livello del mare da -210fino a –412 mt. Attraversiamo Magdala e Tiberiade città termale fu il centro di spiritualità più importante dopo Gerusalemme. Saliamo sul traghetto col quale attraverseremo il lago e alla partenza ci salutano con l’Inno di Mameli. Attracchiamo al kibbutz Kinossa, si vedono bananeti. E’ una zona vulcanica si estrae pietra di basalto. Si prosegue fino alla Chiesa del Primato di Pietro dove diremo la S.Messa in un afiteatro meraviglioso all’ombra di ficus benjamin giganti al canto di uccellini con vista lago e una brezza stupenda .Qui vivono specie di marmottine o topi giganti chiamati iraci segnalati 3 volte anche nella Bibbia. Sembra davvero il Paradiso Terrestre. (parabola della pesca miracolosa 7 pani e 2 pesci). Proseguiamo per il Monte delle Beatitudini dalla grotta Gesù pronunziò il “discorso della montagna” che inizia con le beatitudini. Mangiato dalle Suore all’Ospizio Italiano per i pellegrini dove si trova il Santuario delle Beatitudini. Dopo un momento di meditazione nel giardino antistante siamo risaliti in pulmann (un forno ben 45°!) e sempre sulla Via Maris andiamo verso Cafarnao. Sulla destra troviamo il Santuario della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci affidata ai Padri Benedettini Tedeschi. Bellissimi i mosaici del pavimento. Arriviamo a Cafarnao per visitare la casa di Pietro ma Don Angelo, che indossava calzoni bermuda, non è stato fatto entrare perciò ha dovuto indossare la mia gonna che tenevo di scorta nello zainetto: dopo i primi attimi di imbarazzo e una risata da chi l’ha visto arrivare così sistemato, abbiamo proseguito la visita. Sopra i resti di un’antica chiesa i Francescani hanno costruito un nuovo Santuario chiamato Memoriale di San Pietro dall’interno si vedono i sottostanti resti archeologici. Qui Gesù fu ospite nella “insula” = quartiere della suocera di Pietro. Si vedono i resti delle varie insule e quelli della sinagoga vecchia in basalto nero sui quali è stata costruita la sinagoga bianca. Partiamo per raggiungere la punta sud del lago di Tiberiade nel kibbutz Aierdaniti dove il Giordano esce dal lago per il rinnovo delle promesse battesimali. Don Angelo e Don Francesco ci “ribattezzano” accogliendoci a piedi nudi nelle acque del Giordano e ripetendo le formule e il gesto di versare l’acqua sulla testa, lì accanto tanti altri gruppi di fedeli che si immergono completamente in lunghi camici bianchi con canti e preghiere. Rientro a Nazareth , cena e dopocena al solito bar . Solita lunghissima chiacchierata con Nives prima di addormentarci (questa volta siamo andate sullo spirituale….) |